Prende avvio il primo incontro della rassegna culturale “Gli appuntamenti del martedì”, organizzata dal Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis in collaborazione con il Comune di Tratalias e l’autore Gianluca Lindiri.
Martedì 9 febbraio alle ore 18:00 la scrittrice Eleonora Carta vi aspetta per presentare il suo nuovo romanzo thriller “Piani inclinati”.
L'evento sarà proposto sulla piattaforma ZOOM e poiché i posti saranno limitati occorrerà registrarsi. Tutto semplicissimo e in pochi passaggi.
La registrazione può essere effettuata:
- Direttamente cliccando questo link
- Cliccando sul link presente nell'evento Facebook
- Inquadrando con il tuo dispositivo mobile il QR CODE che trovi nella locandina.
Registrandosi sulla piattaforma Zoom sarà possibile partecipare direttamente al dibattito con l'autrice. Per chi non riuscirà a registrarsi l'evento sarà comunque trasmesso anche in diretta sulla pagina Facebook del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis
La voglia di leggere e delle presentazioni deve essere più virale del virus!
Il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis in collaborazione con il Comune di Tratalias e l’autore Gianluca Lindiri, sono lieti di invitarvi agli Appuntamenti del Martedì dal 09 Febbraio al 02 Marzo 2021 ORE 18:00 con Eleonora Carta, Daniele Aristarco, Daniele Mocci e Massimo Carlotto
Vi aspettiamo!!! A breve le indicazioni per il collegamento sulla piattaforma Zoom e sulla pagina Facebook del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis
La voglia di leggere e delle presentazioni deve essere più virale del virus
In occasione della Giornata della Memoria, la Biblioteca Comunale di San Giovanni Suergiu, propone la lettura dei testi che raccolgono la storia e le testimonianze dei sopravvissuti alla Shoah.
Considerate se questa è una donna, senza capelli e senza nome, senza più forza per ricordare, vuoti gli occhi e freddo il grembo, come una rana d’inverno. Con questa immagine scarnificata Primo Levi, nel celebre libro “Se questo è un uomo” si rivolge ai lettori evocando donne spogliate della propria identità, non più padrone di quel corpo, di quel grembo che è tramite vivente della relazione con l’altro.
l 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa abbattevano i cancelli di Auschwitz e liberavano i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista. Le truppe liberatrici, entrando nel campo di Auschwitz-Birkenau, scoprirono e svelarono al mondo intero il più atroce orrore della storia dell’umanità: la Shoah.
Dalla fine degli anni ’30 al 1945 in Europa furono deportati e uccisi circa sei milioni di ebrei. Con una legge del 20 luglio 2000, la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per “ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.